Psicologia alchemica (Saggi. Nuova serie)

Che Jung considerasse l'immaginario alchemico una risorsa per la pratica psicoanalitica \u00e8 noto, e testimoniato da opere quali \"Psicologia e alchimia\" e \"Mysterium Coniunctionis\". Negli scritti qui raccolti Hillman riprende e approfondisce le intuizioni junghiane traendone un solido impianto epistemologico. Se \"l'individuazione della nostra anima richiede il riconoscimento dell'individualit\u00e0 dell'anima presente nelle cose\", \u00e8 legittimo affiancare alla psicologia un mondo a prima vista ai suoi antipodi come l'alchimia, giacch\u00e9 non vi \u00e8 poi troppa differenza tra chi tentava di trasmutare metalli vili in oro e chi trasmuta anime sofferenti in anime rasserenate. Hillman illustra le corrispondenze insospettate tra stadi dell'opus alchemico e momenti dell'opus analitico. E il primo paziente di questa terapia fondata su sostanze mutevoli e influssi astrologici \u00e8 la psicologia stessa, poich\u00e9 lo scopo dichiarato di \"Psicologia alchemica\" \u00e8 fornirle \"un altro metodo per immaginare le proprie idee e i propri procedimenti\". Qui sta, in definitiva, la vera forza di queste pagine: il linguaggio alchemico dona nuova energia a quel processo di revisione della psicologia cui Hillman ha dedicato tutta la vita. <\/P>"