Col mio corpo (Narratori della Fenice)

Una donna come te, come tante. Una vita in apparenza felice, o forse solo una vita normale, un bravo marito - il tipo che ti dà sicurezze e non ti delude mai -, tre figli piccoli da seguire per cui è stato ovvio, a un certo punto, rinunciare alla carriera di avvocato. La scrittura come unico rifugio per capire, per elaborare, ma anche per ritrovare la donna di un tempo, ormai a malapena riconoscibile, soffocata da un mondo angusto ed esigente in cui l'imperativo è dare sempre prima agli altri. Ci si sente in trappola. C'è una via per recuperare l'autenticità, per sentirsi di nuovo forte, luminosa, intera? Per la protagonista di questo romanzo la via è un libretto di massime su cui fin dall'adolescenza ha annotato frasi e pensieri. E proprio agli anni dell'adolescenza corre la sua mente, a quell'estate memorabile in cui ha vissuto l'amore ossessivo e totale che l'avrebbe segnata per sempre. L'estate in cui varcando la soglia di una casa di campagna ha conosciuto un uomo solitario e misterioso che, sedotto dal suo fascino innocente, ha condiviso con lei il dono più grande: la scoperta del piacere nel segno della più completa libertà. In un viaggio fatto di eros e passione, sarà necessario tornare indietro, tornare a quella casa, fino a scoprire i motivi di un abbandono mai spiegato, per acquisire la consapevolezza da cui nasce la liberazione, per riprovare a vivere con audacia, come le aveva insegnato lui.