"L'uomo invisibile" racconta la storia di un promettente fisico del XIX secolo che sviluppa un procedimento per rendere invisibile qualsiasi oggetto, e decide di provarlo su se stesso. Ma presto scopre che questo comporta una serie di problemi che non sospettava minimamente. Il romanzo crea un paradigma per i secoli a venire: la storia di Griffin è, alla fine, la tragica presa di coscienza di una solitudine e di un distacco inconciliabili con il mondo. Il futuro, sembra dirci Wells, non è affatto rassicurante.