Nei primi decenni del Novecento il pensiero lineare e riduttivo su cui si basa la scienza newtoniana è stato messo in crisi dagli sviluppi della nuova fisica. Questa crisi, che l'autore definisce "punto di svolta", dipende dalla nostra ostinazione teorica. Solo un superamento del riduzionismo ispirato a una visione olistica, ecologica del mondo potrà, secondo l'autore, aiutarci a sciogliere i nodi problematici del nostro tempo.