Il 28 giugno 1839, la goletta negriera spagnola La Amistad salp\u00f2 dall'Avana per effettuare una delle sue solite consegne di carico umano. Una notte senza luna, dopo quattro giorni di navigazione, i prigionieri africani si sollevarono, uccisero il capitano e presero il controllo della nave. Cercarono di far vela in un porto sicuro, ma furono catturati dalla marina militare statunitense e incarcerati nel Connecticut. La loro battaglia legale per la libert\u00e0 fin\u00ec per arrivare sino alla Corte suprema, dove la causa fu sostenuta dall'ex presidente John Quincy Adams. Grazie a una sentenza epocale gli imputati furono liberati e ricondotti in Africa. La loro rivolta divenne uno dei pi\u00f9 emblematici episodi della storia della schiavit\u00f9 americana. In questo resoconto, Marcus Rediker riconduce la rivolta ai suoi veri campioni: i ribelli africani che rischiarono la vita per rivendicare la propria libert\u00e0. Sulla base di nuove fonti, ne ricostruisce la vicenda per dimostrare come un piccolo gruppo di uomini coraggiosi abbia combattuto e vinto una battaglia epica contro gli schiavisti spagnoli e americani e contro i loro governi. Torna in Africa per ritrovare le radici dei ribelli, descrive il loro catastrofico viaggio transatlantico e narra una drammatica storia di prigionia. La rivolta vittoriosa dell'Amistad cambi\u00f2 la natura stessa della lotta contro la schiavit\u00f9. <\/P>"