\"Flatlandia\" \u00e8 stato pubblicato anonimo nel 1882. Abbott vuole spiegare la natura delle tre dimensioni che conosciamo, in modo da prepararci all'eventualit\u00e0 di una quarta dimensione, ancora sconosciuta. Cos\u00ec immagina un mondo a due dimensioni, Flatlandia, dove la terza dimensione \u00e8 inconcepibile. Ma che cosa succede se un abitante di Flatlandia si rende conto che un'altra dimensione \u00e8, non solo concepibile, ma addirittura esistente? Al suo primo apparire, l'opera di Abbott non riscosse particolare attenzione. Ma \u00e8 nel 1920, nel secolo di Einstein, che inizia ad attirare l'interesse di molti per l'evidente analogia con lo sforzo di comprensione che la teoria einsteiniana portava con s\u00e9. Come \u00e8 noto, infatti, la teoria della relativit\u00e0 aggiunge una quarta dimensione, il tempo. Da allora questo libro \u00e8 diventato un classico della letteratura, contaminata con la scienza. Prefazione di Claudio Bartocci.<\/P>"