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Il paese di Gesù
Erode il Grande (re dal 37 a.C. al 4 a.C.) ricostituisce, con il sostegno dei Romani, il regno di Giudea come al tempo di Davide : la Giudea, la Samaria, la Galilea, accresciuta con l'acquisizione dell'Idumea, a sud di Gerusalemme, della Perea, a est del Giordano, della Decapoli (territorio composto da dieci città tra cui l'attuale Djarach, in Giordania), della Traconitide e dell'Iturea, a nord di Gerusalemme, in Siria, e delle città libere di Ascalona e di Gaza. L'imperatore Augusto divide il regno tra la sorella e i tre figli di Erode il Grande alla morte di quest'ultimo. La Galilea e la Perea ritornano a Erode Antipa, uno dei tre figli. Nell'anno 6 d.C., Augusto stabilisce il potere di Roma sulla Giudea e si arroga il diritto di vita e di morte sui suoi sudditi. Nel 26, Ponzio Pilato è nominato prefetto. Nel 66, scoppia la grande rivolta ebraica, repressa nel sangue e generatrice di migliaia di morti. Nel 70, il Tempio è raso al suolo. Il progetto dell'imperatore Adriano di fare di Gerusalemme una città romana (Ælia Capitolina) scatena la seconda rivolta nel 132. Essa termina nel 135 con l'esilio degli Ebrei da Gerusalemme e il divieto di culto. Il paese prende il nome di Palestina. I Giudei si considerano veri Ebrei, pii e virtuosi. Nutrono disprezzo per il popolo della Galilea, terra di confine abitata da Ebrei e non Ebrei, che considerano villano e irreligioso. Filippo incontra Natanaele e gli dice : « Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti : Gesù da Nazareth, figlio di Giuseppe ». Natanaele replica : « Può forse venir qualcosa di buono da Nazareth ? ». La Galilea è un luogo di passaggio tra l'Oriente e l'Occidente, cosmopolita. La Samaria è abitata da Ebrei « dissidenti », che hanno la propria montagna sacra sul monte Gerizim, e da discendenti degli Assiri, gli antichi occupanti.
Glossario
Agonia : dal greco agónia, « lotta », « angoscia ».
Alleanza : l'alleanza di Yahvé con Abramo, poi con Mosè e il suo popolo. Gesù conclude una Nuova Alleanza, aperta a tutti gli uomini.
Apostoli : dal greco apostolos, « inviato di Dio ». Secondo i Vangeli, gli apostoli sono dodici : Pietro (Cefas) e Andrea, Giacomo e Giovanni (il prediletto), Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il collettore di imposte, Giacomo di Alfeo, Giuda Taddeo, Simone il nazionalista e Giuda detto Iscariota, sostituito più tardi da Mattia.
Atti degli Apostoli : costituiscono il seguito dei Vangeli. Descrivono l'azione dello Spirito Santo sugli apostoli all'indomani della Pentecoste, l'inizio della loro missione fondatrice delle Chiese e la propagazione della fede in Gesù risuscitato, nel bacino mediterraneo fino a Roma, capitale dell'Impero.
Cena : dal latino cena, « pasto della sera », l'ultimo pasto di Gesù e dei suoi apostoli.
Cristo : dal greco Khristos, « unto ».
Decalogo : i dieci comandamenti incisi da Mosè sulle tavole della Legge sul monte Sinai.
Emmanuele : « Dio è con noi ».
Epistole : lettere alle prime Chiese. Quelle di Paolo rappresentano una vera raccolta, simbolo fondatore di un cristianesimo universale, aperto a tutti.
Eucaristia : dal greco eucharisto, « ringraziamento ». Per i cristiani, rito che riproduce le azioni di Gesù con pane e vino e le parole del Cristo durante la Cena. Tale rito si rinnova nel corso di ogni messa.
INRI : titolo apposto sulla croce, le quattro lettere iniziali delle parole latine Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum, ossia « Gesù Nazareno re dei Giudei ».
Levitico : libro che contiene le leggi relative alla vita religiosa e sociale d'Israele e le regole morali, come ama Dio e il tuo prossimo.
Messia : dall'ebraico mashiach, « unto ».
Miracolo : manifestazioni della potenza di Dio per un'azione materiale (per esempio una guarigione) o spirituale.
Pasqua : Pesah in ebraico. La festa celebra « il passaggio », la traversata del mar Rosso durante l'uscita dall'Egitto (l'Esodo) che segna la fine della schiavitù del popolo ebraico. La festa cristiana della Pasqua commemora il passaggio di Gesù dalla morte alla vita, dalla risurrezione alla vita eterna.
Signore : Kurios in greco. Titolo dato a Yahvé nell'Antico Testamento e attrbuito a Gesù per sottolinearne l'essenza divina.
Sinedrio : consiglio civile e religioso, composto da 71 membri e presieduto dal sommo sacerdote in carica, assistito dagli altri sacerdoti, dagli scribi o dai dottori della Legge, gli anziani del popolo.
Tempio : il Primo Tempio fu costruito da re Salomone e distrutto da Nabuconodosor nel 586 a.C. Il Secondo Tempio, abbellito di grandezza e magnificenza da Erode il Grande, fu distrutto nel 70 d.C. dai Romani, su ordine di Tito, come predetto da Gesù. Rappresenta, per più di mille anni, il centro della religione d'Israele. Di questa prestigiosa realizzazione, non rimane oggi che un muro di sostentamento chiamato « muro del pianto ». Gli Ebrei, provenienti da ogni parte del mondo, si raccolgono davanti tale vestigio « sacro ».
Torah : la Legge. Insieme dei cinque primi libri dell'Antico Testamento (o libri di Mosè).
Vangeli : dal greco euanghélion, « buona novella ». Scritti nel I secolo d.C., i quattro Vangeli raccontano la vita e gli insegnamenti di Gesù. Il Vangelo di Marco, il più antico (65 d.C., secondo le ultime datazioni formulate dagli storici contemporanei), pieno di vita e popolare, è una testimonianza semplice di fede in Gesù, Messia, figlio di Dio, crocifisso ma risuscitato il giorno di Pasqua. Matteo (tra il 70 e l'80) descrive un Gesù Messia, atteso da Israele, annunciato dalle Scritture. Sviluppa lunghi discorsi di Gesù per sottolinearne la continuità con l'Antico Testamento. Si rivolge ai giudeo-cristiani, ancora fedeli alla Legge. Il Vangelo di Luca (tra il 75 e l'85) possiede un fascino particolare. Svela l'immagine di un Gesù che parla e agisce, mosso da saggezza divina. Stabilisce un legame coerente con il periodo antecedente Gesù e passa attraverso Giovanni Battista per raccontare l'arrivo del Cristo, centro di ogni cosa, che, tramite la sua morte, ha portato la salvezza. È il Vangelo della gioia, della pace, della preghiera e della misericordia di Dio. Luca è anche l'autore degli Atti degli Apostoli. Si rivolge a fedeli di cultura greca. Questi tre vangeli sono definiti « sinottici ». Il Vangelo secondo Giovanni (tra il 95 e il 100) si distingue dagli altri per la sua composizione, il suo stile e il suo spirito generale. Insiste sulla rivelazione del mistero di Gesù come figlio di Dio, la « parola di Dio fatta carne ». Porta avanti un'interpretazione teologica della persona di Gesù. Giovanni è anche l'autore dell'Apocalisse del Nuovo Testamento, racconto della lotta tra il Bene e il Male (la Bestia), della speranza delle Chiese nell'evento della « Gerusalemme celeste », come ricompensa ai martiri della fede.
Le prime « Chiese »
Chiesa : dal greco ekklèsia, « assemblea ». Queste Chiese si costituiscono intorno agli apostoli dopo la Risurrezione. La Chiesa di Gerusalemme, raggruppatasi intorno a Pietro e a Giacomo, si rivolge agli Ebrei convertiti. Essa resta legata alla pratica della Legge e frequenta il Tempio, predicando gli insegnamenti di Gesù. Conoscerà qualche divergenza con Paolo, per il quale la missione di evangelizzazione deve rivolgersi anche ai pagani (non Ebrei o « gentili »). Tale concezione si svilupperà con Antioco, in Siria, sotto l'azione di Paolo. Diversi tentativi di conciliazione hanno luogo a Gerusalemme. In definitiva, il proselitismo di Paolo in Asia Minore, in Grecia, nel bacino mediterraneo e a Roma, finisce per imporre la visione di una chiesa universale, aperta a tutti gli uomini. L'allontanamento dalle radici ebraiche si attua insensibilmente quando si afferma sempre più la necessità di una nuova religione, il cristianesimo, il cui centro è Gesù Cristo. La rottura tra il giudaismo e il cristianesimo sarà effettiva intorno all'anno 135 d.C.
« [...] Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente » (Mt 28, 20).