Ti darò il sole

Solo un paio d'ore dividono Noah da Jude, ma a guardarli non si direbbe nemmeno che sono fratelli: se Noah \u00e8 la luna, solitaria e piena di incanto, Jude \u00e8 il sole, sfrontata e a proprio agio con tutti. Eppure i due gemelli sono legatissimi, quasi avessero un'anima sola. A tredici anni, su insistenza dell'adorata madre stanno per iscriversi a una prestigiosa accademia d'arte. Tecnicamente \u00e8 Noah ad avere il posto in tasca - \u00e8 lui quello pieno di talento, il rivoluzionario, l'unico che nella testa ha un intero museo invisibile - e invece in un salto temporale di tre anni scopriamo che \u00e8 Jude ad avercela fatta, ma anche che i due fratelli non si parlano pi\u00f9, che Noah ha smesso di dipingere, che si \u00e8 normalizzato, e che Jude si \u00e8 ritirata dal mondo che tanto le calzava a pennello. Cos'ha potuto scuotere il loro legame cos\u00ec nel profondo? In un racconto a due voci e a due tempi, Noah e Jude ci precipitano tra i segreti e le crepe che inevitabilmente si aprono affacciandosi all'et\u00e0 adulta, ma anche nelle coincidenze che li risospingono vicini, laddove, forse, il mondo pu\u00f2 ancora essere ricucito. <\/P>"